Ed eccoci giunti alla fase conclusiva di questa nostro
studio che ha da sempre avuto un unico obiettivo: indagare e analizzare il
valore che nel corso dei secoli è stato associato al verbo/azione “Ri-scaldare”.
Un‘ indagine per la quale in prima battuta è stato necessario confrontarsi con
il significato, l’etimologia e la storia associata all’origine della parola,
intesa in senso lato se vogliamo: la presenza al tempo dei Greci e poi dei Romani, secondo la mitologia, della dea Estia ci dimostra come la valenza de fuoco che riscalda e illumina fosse
già radicata tra le civiltà più antiche.
È infatti innegabile come la scoperta
di questo elemento abbia rappresentato il punto di svolta nel processo evolutivo
dell’uomo, tanto da radicarsi così a fondo nell'immaginario collettivo. Forse
per questo l’uomo nel corso dei secoli non si è mai fermato di fronte al
processo di conquista di questo bene inestimabile, quale fonte primaria di calore.
Il calore a sua volta rappresenta infatti il benessere ma rappresenta anche una
fonte di energia preziosa alla base di quella che è passata alla storia come
Rivoluzione Industriale. Tutt’oggi il calore è per noi indispensabile per
riscaldare le nostre case per e scaldare i nostri cibi, ma questo è stato
grazie al contributo di grandi menti che dall’età più antica, passando per il medioevo,
l’età moderna e giungendo fino a noi, hanno investito sul progresso tecnologico.
La centralità del verbo Ri-scaldare nelle nostre vite è dimostrata inoltre dalla sua
presenza in diverse forme di comunicazione, con le dovute accezioni di significato, come la letteratura, la poesia, il
cinema, la pubblicità e persino l’arte. Proprio in questo ambito di analisi è
emerso il concetto di “Riscaldamento globale” una delle declinazioni negative, che
la storia ha generato, imputabili al verbo e che abbiamo ritrovato anche in
fatti di cronaca più recente.
Questo breve studio dimostra come ancora infinite
siano le possibilità di ricerca e sviluppo associate al verbo Ri-scaldare il cui "ardore" dopo tanti anni non si è ancora esaurito.
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