sabato 28 marzo 2020

STEP #02 "Ri-scaldare" : una storia sulle sue origini.

Conoscere appieno l'etimologia di una parola non è cosa semplice , è sì possibile individuarne le origini, l'evoluzione fonetica, morfologica e semantica ma risalire alla storia che ne spieghi la ''nascita'' e diffusione risulta più complesso. Nulla toglie però che grazie a termini ricollegabili alla parola posta in esame si possa in qualche modo riuscire nell'impresa.

Il termine "ri-scal-da-re" come accennato in precedenza è un verbo composto, pertanto in relazione  all'analisi etimologica è risultato maggiormente utile volgere l'attenzione al verbo da cui esso deriva ovvero ''scaldare''. Quest'ultimo, così come suggerito dal Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana [1] , ha origine da un 'altra parola : "caldo" , aggettivo e sostantivo maschile, forma sincopata del termine latino "calidus".


Figura 1 - Etimologia dell ' agg. s. m. "caldo". [2]


Ciò che scopriamo è dunque che il nostro verbo ha un origine ancora più antica in quanto di derivazione greca. A tal proposito un piccolo appunto potrebbe essere di sostegno a questa indagine: nella filosofia greca infatti aveva già molta importanza la ricerca dell 'etimo' inteso nello specifico come significato "vero" , ovvero in relazione a un pensiero più profondo: ''il nome non è puramente arbitrario ma connesso con la realtà e la struttura della cosa designata" [3]. In sostanza in una parola, secondo i greci, doveva essere predicata una qualità dell'oggetto. Questo ragionamento allora può ritornare utile in modi.

In primis ci spiega come da un oggetto derivi un verbo , nel nostro caso infatti il termine d'origine indivuato è KÀLON letteralmente "legno secco da bruciare" , quindi un legno con proprietà specifiche che lo rendono particolarmente infiammabile.

In secondo luogo supporta, in quanto fedele al ragionamento poc'anzi esplicato, l'elaborazione di un'altra ipotetica storia verosimile, in grado di individuare e attribuire i natali al verbo ''ri-scaldare''.

Nella Mitologia Celtica si narra, ai tempi dell'era vichinga, di poeti e ministri della religione presso le corti scandinave, come i Druidi presso i Galli e come i Bardi presso i Britanni, chiamati  Scaldi, da "skáld" (dal proto-germanico *skalliz e all'antico alto tedesco) *skal, "suono, voce". Emulando la magia degli Incantatori gli Scaldi erano cultori di una forma poetica, detta scaldica, dotata di un' estrema preziosità stilistica, spesso con significati sovrapposti e in grado di ispirare un'ira frenetica. Così gli Scaldi erano molto apprezzati alla corte , poichè la poesia, oltre ad essere strumento prezioso per trasmettere ai posteri la mitologia degli Dei , le vittorie dei popoli e gli alti fatti dei Rè, allorquando questi scendevano in battaglia gli Scaldi, testimoni delle loro gesta, li cantavano sul campo di battaglia "accendendo gli animi " dei valorosi guerrieri. [4]


Figura 2 - Dall' album "Skald" del gruppo musicale norvegese WARDRUNA. [5]

È lecito allora pensare,leggendo queste poche righe, che sussista una certa correlazione tra il ''nome'' di questi poeti illustri e il verbo ''riscaldare'', tra i cui significati ,come suggerisce il Vocabolario Treccani, si trova anche "rendere ardente, eccitare"?![6] Che dalle proprietà intrinseche della forma poetica, sopracitata, detta 'scaldica' derivi il verbo indicante l'azione correlata?!

Che possano essere queste due domande uno spunto di riflessione.



[1]https://www.etimo.it/?term=scaldare
[2]https://www.etimo.it/?term=caldo&find=Cerca
[3]http://www.treccani.it/enciclopedia/etimologia/
[4]https://books.google.it/books?id=vGAngObtqJYC&pg=PA2884&lpg=PA2884&dq=mitologia+sul+verbo+scaldare&source=bl&ots=lu1NX_FtZB&sig=ACfU3U2leUD2VhoHel37nCDuD4lHgB4LLw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjXwO2QzK7oAhUVAxAIHb93DXMQ6AEwEnoECAcQAQ#v=onepage&q=mitologia%20sul%20verbo%20scaldare&f=true

venerdì 27 marzo 2020

STEP #01bis "Ri-scaldare" in tutte le lingue del mondo, o quasi.



Come già anticipato nello step #01 "Ri-scaldare: etimologia e significato" la comunicazione verbale ha rappresentato sicuramente un momento di svolta nella vita dell'uomo: lo sviluppo di un dialogo e comprensione reciproca infatti sono da sempre alla base della conoscenza e diffusione del sapere. Risulta chiaro da questa prima riflessione come nelle lingue, che altro non sono sistemi di comunicazione, si ritrovino, per significato e assonanze, delle somiglianze tra le parole che vi appartengono. In questo senso il primo capitolo della nostra storia non può concludersi senza prima aver fatto un breve excursus sulle diverse trasposizioni del verbo in relazione ai differenti ceppi linguistici.


Si parta allora dalle lingue appartenenti al Ceppo Indoeuropeo e nello specifico dalle Lingue Neolatine, Lingue Germaniche, Lingue Slave :


FRANCESE: Rechauffer «donner de la chaleur à (un être, une chose)» termine apparso per la prima volta intorno al 1170 nel Lanval di Marie de France, poetessa e autrice di dodici brevi romanzi bretoni narrativi. [1] 

SPAGNOLO: Calentar «elevar la temperatura,producir calor» di derivazione latina il verbo è composto da 3 componenti lessicali : calere(riscaldare), il suffisso -nt ( che indica l'agente) e il suffisso -ar (desinenza usata per indicare i verbi. Le prime attestazioni scritte risalgono al 1500. [2] 

PORTOGHESE: Aquecer /ake’seɾ/ «Minhas mãos estão aquecendo». [3]

RUMENO: Încălzi «un soare, încălzind suprafaţa unei alte lumi» da cald,che in rumeno vuol dire ''caldo'' o da una radice del Latino Volgare *incaldīre a sua volta da ''caldus''. [4]


INGLESE: To heat up «to make hot; to become hot» Old English "hætan" dal Proto-Germanico *haita- (vedi heat (n.)). In relazione all'Olandese medio ''heeten'' , all' Olandese "heten" e al Tedesco "heizen" *to heat. [5]

TEDESCOWärme /vɛʁmə/ «warmlaufen lassen motor» Dall 'Antico Alto Tedesco ''warmī'' ovvero calore. [6]


RUSSO: Pазогре́ть /rəzɐˈɡrʲetʲ/ «Чтобы Лора могла хотя бы разогреть еду в микроволновке». "Teplo" (trascrizione fonetica). [7]


Proseguendo il nostro excursus troviamo, appartenenti al Ceppo Sino-Tibetano, le Lingue Sintiche , tra le quali una in particolare, in quanto sempre più diffusa, va attenzionata: 

CINESE: /shāo/ «的英文翻译 (to burn)» [8]


E per concludere volgiamo l'attenzione al Ceppo Camito-Semitico :

ARABO: تسخن
[9]

venerdì 20 marzo 2020

STEP #01 - "Ri-scaldare" : etimologia e significato.

La filosofia fa del λόγος, sintesi tra ragione e parola, l'elemento chiave che in modo assoluto ci rende dissimili dall'animale e la storia, in senso lato, racconta che la parola è madre della cultura: la nascita del linguaggio verbale, dettata dalla necessità dell'uomo di comunicare, ha oltre ogni modo garantito la diffusione del sapere. Alla luce di queste riflessioni il primo capitolo della nostra storia non può che aprirsi con una breve introduzione circa l'etimologia e il significato del verbo "riscaldare". 

Il Vocabolario Treccani a questo proposito riporta:

"riscaldare v. tr. [comp. di ri- e scaldare]. – 1. a. Rendere di nuovo caldo qualcosa che si è raffreddato o ha comunque perduto, in parte o in tutto, il primitivo calore [...] Nel rifl., scaldare il proprio corpo quando abbia preso freddo[...]nel linguaggio sport., eseguire gli esercizî di riscaldamento, prima di un allenamento o di una competizione[...]con uso impers., senza particella pron., con riferimento al riscaldarsi dell’atmosfera[...]In marina, rle macchine, far passare un filo di vapore nelle macchine, prima di usarle, per ottenere una graduale dilatazione delle varie parti metalliche. 2. estens., non com. Provocare una leggera irritazione e infiammazione a organi e apparati interni del corpo[...]3. fig. a. Rendere ardente, eccitare[...]b. intr. pron. Infervorarsi, accalorarsi, eccitarsi"[1].


Trattandosi di una parola composta [ri-e scaldare] è opportuno, soprattutto ai fini di una comprensione dal punto di vista etimologico, menzionare il verbo di derivazione di cui si riporta di seguito etimologia, dal Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana, e significato, dal Vocabolario Treccani.

Etimologia


Figura 1: etimologia del verbo ''scaldare'' [2].


Significato

"scaldare v. tr. e intr. [lat. tardo excaldare, «mettere nell’acqua calda», der. di cal(ĭ)dus «caldo»]. – 1. tr. a. Rendere caldo o più caldo, portare a una temperatura superiore[...] 2. intr. pron. e rifl. a. Diventare caldo o più caldo, raggiungere una temperatura superiore[...]in partic., stare vicino a una sorgente di calore, naturale o artificiale, per godere il caldo che ne [...]b. fig. Infiammarsi, appassionarsi; cominciare a sentire o a condividere un sentimento, una passione[...] 3. intr. (aus. avere) Oltrepassare la temperatura normale, spec. di parti meccaniche in attrito"[3].


STEP#25 "Ri-scaldare": La sintesi finale

Ed eccoci giunti alla fase conclusiva di questa nostro studio che ha da sempre avuto un unico obiettivo: indagare e analizzare il valore c...